03 e 04 ottobre 2019
“Per mare. Approdi e naufragi”. Giornate di incontri e riflessioni
Quando uno lascia un paese,
tutte le cose acquistano prima della partenza
un valore straordinario di ricordo,
e ci fanno pregustare la lontananza e la nostalgia.
(Corrado Alvaro)
Dopo aver celebrato i ventotto anni dall’approdo della nave Vlora nel porto di Bari con l’esposizione delle opere di Duli Caja e Nicola Genco, il Polo Museale della Puglia ed il Castello Svevo di Bari propongono due giornate di incontri e riflessioni sulla tematica migratoria, variamente interpretata da studiosi, intellettuali e artisti contemporanei.
Gli appuntamenti avranno luogo giovedì 3 e venerdì 4 ottobre a partire dalle ore 10.00 presso la sala multimediale del Castello Svevo e saranno organizzati in due distinte sessioni mattutine.
Giovedì 3 ottobre gli intervenuti racconteranno le proprie esperienze e rifletteranno sul fenomeno migratorio, le trasformazioni sociali e i nuovi orizzonti culturali profilatisi nel tempo.
Venerdì 4 ottobre si discuterà insieme con gli artisti che hanno variamente interpretato e raccontato la complessa esperienza migratoria attraverso le loro creazioni.
Agli incontri parteciperanno ospiti di grande rilievo, come Vito Antonio Leuzzi, Direttore dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, Costantino Foschini, giornalista RAI e testimone diretto degli sbarchi del 1991; saranno altresì presenti l’Avvocato Giuseppe Dalfino e Anna Dalfino, rispettivamente figlio e moglie dell’allora sindaco di Bari Enrico Dalfino, e Francesca Bottalico, Assessore al Welfare del Comune di Bari.
Ospiti delle due giornate saranno anche diversi artisti che hanno dedicato alcune delle loro principali opere a questa tematica, come Jasmine Pignatelli e Nicola Genco o che hanno vissuto in prima persona il fenomeno migratorio ed hanno commutato la loro esperienza in arte, come Duli Caja.
Gli incontri saranno accompagnati dalla proiezione di documentari e filmati, di volta in volta commentati dagli ospiti e dagli studenti attivamente coinvolti nella discussione.
Il progetto, fortemente voluto e curato da tutto il personale del Polo Museale della Puglia, vuole essere un’occasione per contribuire alla riflessione sui valori dell’accoglienza e del rispetto dei diritti umani,
nelle sue differenti declinazioni. Per questo motivo l’Istituto invita tutte le scuole e le università interessate, a partecipare e a coinvolgere attivamente i propri studenti, al fine di consentire il dialogo e la riflessione sui valori fondanti del vivere civile.
La manifestazione proseguirà venerdì 4 ottobre alle ore 18.00 nella sala Federico II e nella sala Normanna del Castello Svevo di Bari dove saranno presentate al pubblico due nuove installazioni fotografiche: Bar Codes di Romolo Belvedere e Sguardi dal Mare di Giuseppe Gernone, a completamento del progetto artistico avviato con le opere di Caja e Genco.
Per mare. Approdi e naufragi è un evento a più facce sul tema della migrazione e del dolore che questa esperienza racchiude. Attraverso una serie di installazioni, i quattro artisti coinvolti manifestano con il loro contributo di solidarietà e partecipazione la solitudine e lo sconforto di coloro che sono stati costretti a lasciare le loro terre per affermare il sacrosanto diritto alla dignità della vita.
Accogliere i 20 mila profughi della nave Vlora nel 1991 è stato per la città di Bari un fatto storico di grande civiltà. Duli Caja lo ricorda nel suo grande arazzo, popolato di bottoni/persone che testimoniano lo stato psicologico di chi sa di aver compiuto un’impresa più grande di lui. L’accoglienza dei naufraghi della Adriaticu Dures a Bari nel 1997 è stata per Beppe Gernone un’esperienza di giovane reporter che ha lasciato il segno di una vera partecipazione dentro
ognuno dei suoi scatti fotografici. Lo stesso naufragio della Kir ha spinto Nicola Genco, tanti anni dopo, a ricordare ancora che quegli 81 morti in mare, 81 “anime bianche”, hanno rincorso un sogno che non si è mai tramutato in futuro.
Infine i corpi di Romolo Belvedere, acefali perché anonimi e nudi perché innocenti, testimoniano l’indifferenza della nostra società al loro esistere: sono non persone, privi di identità, l’uno uguale all’altro, incapaci di farsi ascoltare da tutti coloro che faticano ad accettarli nel proprio seno.
Queste opere sono tutte segni indelebili della sensibilità degli artisti a diventare spontaneamente testimoni e difensori dei diritti umani e civili dei migranti. Ad essi si uniscono in un coro di grande suggestione le testimonianze di quelli che hanno contribuito a diffondere il messaggio di accoglienza e di inclusione negli spazi della vita.
La serata di giovedì 4 ottobre proseguirà alle ore 19.30 con una degustazione di specialità albanesi; alle ore 20.00 presso la sala Bona Sforza avrà inizio il concerto musicale dell’Ensemble Terra d’Otranto, sintesi perfetta tra le opere di tradizione “colta” e il repertorio musicale che tra XVI e XVIII secolo ha fortemente caratterizzato le più originali espressioni artistiche dell’antica Terra d’Otranto e della Puglia.
In occasione dell’evento il Castello Svevo di Bari osserverà apertura straordinaria al pubblico fino alle ore 22.30 (ultimo ingresso alle ore 22.00). La partecipazione agli eventi è inclusa nel biglietto di ingresso per la visita al monumento, secondo le ordinarie disposizioni di cassa ministeriali.
Per partecipare gratuitamente agli incontri e all’inaugurazione è possibile accreditarsi inviando una email all’ indirizzo pm-pug.ufficioeventi@beniculturali.it entro e non oltre le ore 12.00 di mercoledì 2 ottobre.
Si fa presente che per gli incontri i posti a sedere sono limitati.
Si ringrazia per la cortese collaborazione la sede RAI di Bari e Apulia Film Commission.
Per info:
Castello Svevo di Bari
Piazza Federico II di Svevia, 4
Mail: pm-pug.castellosvevo@beniculturali.it
Polo Museale della Puglia
Via Pier l’Eremita 25b – 70122 Bari
Ufficio Stampa
Tel: +39 0805285276
Mail: pm-pug.comunicazione@beniculturali.it