Ministero della Cultura

Direzione generale Musei

Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia

Direttore Generale Avocante
Prof. Massimo Osanna

Delegato alla direzione
Arch. Francesco Longobardi

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UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA STORIA DEL PERCORSO ESCURSIONISTICO PIÙ LUNGO DELLA ROMANIA

UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA STORIA DEL PERCORSO ESCURSIONISTICO PIÙ LUNGO DELLA ROMANIA

La storia del percorso escursionistico più lungo della Romania impressa in una mostra fotografica.

Per celebrare la Festa Nazionale della Romania, il Consolato Generale di Romania a Bari e l’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con l’Associazione Tășuleasa Social e con il supporto della Direzione regionale Musei nazionali Puglia e del Comune di Bari, hanno curato l’organizzazione di “Via transilvanica – Il cammino che unisce”, una mostra fotografica che illustra la storia del percorso escursionistico più lungo della Romania, che si estende da Putna a Drobeta-Turnu Severin: 1.400 km e 2.000 anni di storia, attraversando 400 comunità locali e 7 regioni storiche.

L’esposizione si inaugura giovedì 4 dicembre alle 18.30 presso il Castello Svevo di Bari (piazza Federico II di Svevia – 70122 Bari), alla presenza di Ioana Gheorghiaș, Console Generale di Romania a Bari e il Sindaco di Bari, Vito Leccese, insieme al Delegato per la Direzione regionale Musei nazionali Puglia (Ministero italiano della Cultura), Francesco Longobardi, numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, del Corpo Consolare, del mondo accademico e imprenditoriale, nonché della comunità romena della regione.

La mostra che sarà fruibile fino al prossimo 15 dicembre, mette insieme informazioni sul cammino Via Transilvanica, sulle aree geografiche e culturali che attraversa, sugli elementi del patrimonio naturale ed edificato che presenta, nonché sui valori che questo progetto vuole trasmettere, con accento sullo sviluppo del turismo sostenibile in collegamento diretto con la storia e le storie del luogo, e sul coinvolgimento civico. Grazie al forte impatto visivo, la mostra si propone di stimolare il pubblico italiano a scoprire la diversità culturale della Romania e il suo patrimonio naturale.

Questo progetto ha vinto nel 2023 il premio del pubblico agli European Heritage Awards / Europa Nostra Awards e il premio nella categoria „Citizens Engagement and Awareness Raising”. I prestigiosi European Heritage Awards vengono assegnati ogni anno dalla Commissione Europea attraverso il programma Europa Creativa.

Durante l’esposizione sarà trasmesso il cortometraggio documentario I viaggiatori: Terra Banatica realizzato da Mircea Gherase per l’Associazione Tășuleasa.

Il Castello Svevo di Bari è un’imponente fortezza risalente al XII secolo, oggi adibita a sede museale. Ubicato ai margini del centro storico, nei pressi dell’area portuale e della cattedrale, con la sua mole rappresenta uno dei più importanti e noti monumenti della città. Il Castello ospita oggi, in tutti i suoi rinnovati spazi, mostre temporanee e manifestazioni culturali di alto rilievo.

L’Associazione Tășuleasa Social, fondata nel 2000, l’Associazione Tășuleasa Social crea e svolge progetti di volontariato, educativi, ambientali, sportivi e socio-culturali, incentrati sul cambiamento della mentalità dei giovani. Nei suoi 24 anni di attività ha coinvolto nei suoi progetti più di 100.000 volontari.

Attualmente la più importante è la Via Transilvanica: il primo grande cammino a lunga percorrenza della Romania. Si estende per circa 1.400 km da Putna a Drobeta-Turnu Severin e attraversa sette aree storiche che mettono in risalto la diversità etnica, culturale e naturale della Romania.

Tibi Useriu è nato 50 anni fa in un villaggio sperduto ai piedi dei monti Călimani. La sua storia inizia in un ambiente avverso, in cui difficilmente riusciva a immaginare una vita serena. Lascia il paese prima di terminare le superiori, con la speranza di farsi un futuro nel mondo. L’entourage in cui si trova non lo aiuta molto, quindi imbocca la strada della malavita, che gli porta una dura condanna a 10 anni in un carcere di massima sicurezza in Germania. Dopo aver scontato la pena ed essere stato riabilitato, torna nel paese e si unisce al fratello che dirige l’Associazione Tășuleasa Social.

E infatti, il volontariato, i progetti sociali e ambientali lo hanno portato a cambiare vita. Nell’ambito dell’Associazione Tășuleasa Social, ha partecipato, insieme a un gran numero di volontari, allo sviluppo di un sentiero di montagna ed ha organizzato la maratona “Via Maria Theresia”, che ha avuto cinque edizioni alle quali si sono riuniti più di 3.500 atleti. È diventato istruttore presso la Scuola di trekking, dove ha presentato ai partecipanti i segreti del vivere in natura, ma anche come superare le proprie paure, come uscire dalla propria zona di comfort e come vivere una vita serena e appagante.

È ambasciatore del progetto Via Transilvanica, nell’ambito del quale ha sostenuto lo sviluppo del primo grande cammino mai creato in Romania. Una via che unisce 400 comunità, conta 1.400 km e attraversa il paese da Putna a Drobeta-Turnu Severin.

Eppure, tutto ciò non gli portava abbastanza soddisfazione. La sua vita piena di adrenalina lo ha spinto verso un nuovo modo di vivere: ha iniziato a correre su lunghe distanze. Spingersi oltre i propri limiti è diventato la sua passione. Ha partecipato alle maratone di montagna nel paese e all’estero, e le sue vittorie più importanti sono nella gara 6633 Arctic Ultra – una delle competizioni più pericolose al mondo – che ha vinto ben tre volte di seguito, nel 2016, 2017 e nel 2018. Appassionato di spedizioni in zone estreme, nel 2018 si è recato in Himalaya per la maratona di montagna più alta del mondo.

In poco tempo, Tibi Useriu è diventato un modello per chi gli sta intorno, uno stimolo per tutti coloro che desiderano qualcosa e non hanno il coraggio di cambiare vita. Attualmente organizza la maratona della Via Transilvanica, una gara di corsa e ciclismo che si svolge sull’omonimo percorso e registra sempre il tutto esaurito in anticipo.

Nel 2017 ha pubblicato un libro autobiografico, intitolato “27 passi”, un vero e proprio racconto motivazionale a sfondo autobiografico; i fondi ottenuti dalla vendita del volume vengono utilizzati per la manutenzione del percorso della Via Transilvanica.

 

Informazioni per il pubblico

La mostra, fruibile fino al 15 dicembre p.v. e inclusa nel biglietto di ingresso al Castello Svevo di Bari, sarà aperta tutti i giorni, dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00), la domenica e festivi dalle 9.00 alle 13.30 (ultimo ingresso ore 12.30).