Progetto PNRR – Misura 1.2
Finanziamento economico: 140.000,00€
RUP, DEC: Fabio Galeandro
Coordinatore progettazione: Fabio Galeandro
Progettista e Direttore lavori: arch. Pietro Copani
Imprese:
Rawlab s.r.l.
Caroli Pietro Costruzioni s.r.l.
Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia
Implementazione del sistema di accessibilità e fruizione del Museo:
rimozione delle barriere fisiche e culturali nel Museo Archeologico Nazionale “G. Andreassi” e Parco Archeologico di Egnazia
Il progetto
Il progetto portato a termine ha avuto come obiettivo la rimozione delle barriere fisiche e cognitive, per una fruizione mediante forme che permettono di entrare in contatto diretto con la storia di Egnazia attraverso supporti alla visita diversificati, in base alle esigenze e tipologia di pubblico, valorizzando la lettura stratigrafica del complesso archeologico nelle sue diverse fasi. L’accesso alle informazioni viene garantito in forma tattile, in forma visiva e in forma verbale, permettendo di ampliare in maniera sensibile la fruizione da parte di differenti pubblici. Il progetto include anche una più ampia accessibilità e più sicura fruizione delle aree del Parco archeologico nonché la valorizzazione digitale per immagini e suoni anch’essa rivolta ad un ampio e nuovo pubblico.
Un’esperienza visiva, verbale e tattile
Nell’ambito del progetto sono state realizzate una serie di attività tra loro strettamente interconnesse, in termini di lavori e di servizi. Nello specifico, sono stati eseguiti i seguenti lavori: l’ampliamento e la sistemazione di percorsi per disabili a raccordo tra area bookshop, parcheggi e zone di sosta; l’ampliamento e l’accessibilità dell’area orto-giardino; l’ampliamento dell’accessibilità dell’area parcheggio; il ripristino dell’accesso alla Tomba delle Melagrane.
Per la parte relativa ai servizi l’esperienza utente è stata potenziata attraverso la realizzazione di due servizi correlati: gli strumenti facilitatori di accessibilità cognitivo-sensoriale, quali video guide in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e la segnaletica wayfinding attraverso la progettazione e l’installazione, lungo il percorso di visita, di segnaletica semplificata e progettata ad hoc su diversi supporti tra cui totem e indicatori per guidare i fruitori all’interno e all’esterno dell’area museale e del parco archeologico, aiutandoli ad orientarsi in modo efficace.



