Il Castello svevo di Bari fa da scenografia a “Il combattimento di Tancredi e Clorinda” – Sabato 5 ottobre 2024 dalle ore 20.00
Sabato 5 ottobre 2024 – Ore 20.00
Musica, canto, teatro e danza interagiscono tra loro, in un continuo “fronteggiarsi” espressivo ed emozionale. È un progetto multidisciplinare innovativo quello a cura del Centro coreografico nazionale Aterballetto, firmato da Fabio Cherstich e Philippe Kratz, che porterà in scena “Il combattimento di Tancredi e Clorinda”, uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, figura universalmente nota della musica barocca italiana.
A 400 anni dalla prima rappresentazione, la performance ispirata al XII canto della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, in cui il cavaliere cristiano Tancredi si batte in duello con un avversario musulmano senza sospettare che sotto l’armatura si celi la donna amata, la saracena Clorinda, diventa trama di un racconto messo in scena al Castello Svevo di Bari.
L’appuntamento previsto il 5 ottobre 2024 a partire dalle 20.00 (1° spettacolo: dalle ore 20.00 alle ore 20.30; 2° spettacolo: dalle ore 21.30 alle ore 22.00), con biglietto di ingresso al costo ordinario, sarà occasione privilegiata per rileggere la storia attraverso la lente di ingrandimento di un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Per la realizzazione del progetto, i Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria – e in particolare il Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto – hanno istituito, con il supporto della Direzione generale Musei, un partenariato condiviso da altri cinque importanti luoghi della cultura, tra cui proprio il Castello Svevo di Bari.
«Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda” – commenta Massimo Osanna, Direttore generale Musei – Ministero della Cultura, costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi di tutte le arti. Con espressività e capacità di coinvolgimento, la danza e la musica arricchiscono l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale».
«La performance si inserisce in una strategia mirata alla destagionalizzazione dei flussi turistici – commenta il delegato alla Direzione regionale Musei nazionali Puglia, arch. Francesco Longobardi – uno fra gli obiettivi perseguiti da questa Amministrazione. Salutiamo l’autunno con uno spettacolo unico nel suo genere, in grado di far vivere agli spettatori, immersi nel suggestivo contesto del Castello Svevo, un’atmosfera di grande tensione emotiva. Ringrazio l’arch. Alessandra Mongelli per aver coordinato il tutto».