Ministero della Cultura

Direzione generale Musei

Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia

Direttore Generale Avocante
Prof. Massimo Osanna

Delegato alla direzione
Arch. Francesco Longobardi

Via Pier l’Eremita, 25/B, 70122 Bari
+39 0805285231

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COMINCIA OGGI Il FUTURO DELL’ANFITEATRO ROMANO DI LECCE

COMINCIA OGGI Il FUTURO DELL’ANFITEATRO ROMANO DI LECCE

Una delle più preziose testimonianze dell’antica Lupiae, riconsegnata oggi alla città, è stata oggetto di un complesso e delicato intervento di restauro finalizzato ad assicurare una migliore conservazione delle strutture antiche e, al tempo stesso, favorire la maggiore accessibilità al percorso di visita.

Avviati nella primavera del 2023 dalla Direzione regionale Musei nazionali Puglia, in stretta sinergia con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto e di concerto con l’Amministrazione comunale della città, i lavori hanno permesso di restituire alla comunità l’originaria immagine di questo antico monumento. Gli interventi conservativi hanno interessato le arcate e i pilastri che soffrivano di maggiori problemi statici: le arcate sono state consolidate con sottarchi e fasciature metalliche strutturali a vista, in acciaio inossidabile, reversibili, facilmente monitorabili, ma con un minimo impatto visivo. I grandi blocchi di pietra leccese che costituiscono i pilastri delle arcate sono stati restaurati con interventi mirati e solo alcuni, ormai troppo compromessi staticamente, sono stati sostituiti con puntuali interventi, utilizzando conci delle stesse dimensioni.

Inoltre, per la prima volta, è stata resa visitabile anche parte dell’ambulacro mediano (il corridoio anulare che permetteva di spostarsi all’interno dell’anfiteatro), grazie all’installazione di parapetti che permetteranno ai visitatori di muoversi in tutta sicurezza.

«Accogliamo con grande soddisfazione l’intervento della Direzione regionale Musei nazionali Puglia e della Soprintendenza grazie al quale si restituisce piena accessibilità e fruizione all’Anfiteatro romano di piazza Sant’Oronzo – ha dichiarato il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone – un luogo simbolo, autentico “ombelico” della città, che vogliamo continuare a valorizzare sempre di più. Le recenti scoperte archeologiche non fanno che arricchire il racconto affascinante della nostra storia e rafforzano l’identità culturale di Lecce. L’intero patrimonio archeologico – dall’anfiteatro al teatro romano, dalle terme ai più recenti ritrovamenti di Rudiae – rappresenta un tesoro inestimabile che ci permette di riscoprire le nostre radici. Ma è anche un potente motore per il turismo culturale, uno degli assi strategici su cui l’amministrazione comunale continua a investire con convinzione».

“L’intervento di restauro e valorizzazione dell’Anfiteatro romano di Lecce, frutto dell’impegno dei tecnici della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Lecce che a vario titolo hanno operato per il raggiungimento del risultato in collaborazione con la Direzione Regionale Musei nazionali della Puglia, oltre che a garantirne la visita in assoluta sicurezza, consentirà anche una migliore e più godibile fruizione dell’anfiteatro di Lecce di cui è stata migliorata l’accessibilità e la dotazione dei servizi per il pubblico – ha commentato Luigi La Rocca, Capo Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale – L’intervento di restauro, inoltre, ha ridefinito la configurazione della piazza enfatizzando la percezione del monumento attraverso lo spostamento del punto di ingresso, più centrale e immediatamente riconoscibile. Le recenti scoperte archeologiche in piazza Sant’Oronzo, che raccontano le vicende urbanistiche della città successive all’età antica restituiscono, inoltre, un ulteriore importante frammento della storia millenaria della città che si affianca alla consolidata immagine conferita a Lecce dalle architetture barocche, nell’idea di nuovi percorsi di valorizzazione».

«La riapertura dell’Anfiteatro romano di Lecce segna un momento rappresentativo del nuovo corso che il Ministero della Cultura intende imprimere alla valorizzazione dei luoghi del nostro patrimonio: un modello che guarda alla rigenerazione urbana e culturale come leva di sviluppo sostenibile e di coesione sociale – ha dichiarato il Capo Dipartimento per la valorizzazione del Patrimonio culturale del Ministero della Cultura, Alfonsina Russo -.  Interventi come questo non solo restituiscono vita a un monumento straordinario, ma contribuiscono a rivitalizzare il tessuto culturale cittadino, a riattivare spazi di comunità e a generare nuove forme di fruizione, partecipazione e identità condivisa. Dalla restituzione della bellezza del suo passato, inizia oggi il futuro dell’Anfiteatro romano di Lecce che intreccia la tutela con l’innovazione, per rendere il patrimonio culturale sempre più motore di crescita e di rinascita dei territori».

«La riapertura dell’Anfiteatro segna l’inizio di una nuova stagione per la città di Lecce – ha dichiarato il Direttore generale Musei, Massimo Osanna – rafforzando il legame con gli altri luoghi della cultura nel cuore cittadino, dal Castello Carlo V al Teatro romano. È un vero patto con il territorio e con le istituzioni con cui abbiamo fatto squadra in questi anni: la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e l’Amministrazione comunale. Con questo intervento restituiamo alla comunità un monumento identitario della sua storia, migliorandone l’accessibilità e rendendolo pienamente fruibile da tutti i pubblici, in coerenza con uno degli obiettivi centrali del Ministero della Cultura».

«L’obiettivo non era solo “mostrare” l’Anfiteatro, ma ricreare una relazione fra la città, il monumento e tutti i suoi visitatori, affinché il patrimonio culturale possa sempre più essere riconosciuto come un bene comune e un diritto di ciascun cittadino – ha aggiunto Francesco Longobardi, delegato alla Direzione regionale Musei nazionali Puglia – Colgo l’occasione anche per dare il benvenuto alla nuova direttrice dell’Anfiteatro, Marina Maria Serena Nuovo, funzionario archeologo, pienamente integrata nel tessuto sociale leccese, già impegnata in un percorso di valorizzazione che contribuisca a rendere l’Anfiteatro un presidio vivo di cultura, partecipazione e comunità».

«La riconsegna dell’Anfiteatro romano di Lecce alla città rappresenta oggi un traguardo molto atteso che ha visto la sinergica collaborazione degli uffici del ministero sul territorio salentino – ha commentato Antonio Zunno, Soprintendente SABAP per le province di Brindisi, Lecce e Taranto. Un simbolo della città viene restituito alla collettività in una nuova identità, fatta di rispettoso equilibrio del manufatto in pietra e nuova luce, oltre che finalmente della opportuna accessibilità realizzata mediante l’inserimento di inserti contemporanei, sapientemente studiati ed integrati nel contesto anche urbano. Si inaugura un percorso di recupero partito già dal 2019 e che ha visto altri due lotti di intervento coordinati e complementari che hanno permesso di raggiungere il risultato che da oggi sarà sotto gli occhi di tutti».

 

Informazioni per il pubblico

ANFITEATRO ROMANO DI LECCE

ORARIO INVERNALE

(1° ottobre – 31 marzo)

Dal martedì alla domenica: 10:00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16:30)

ORARIO ESTIVO

(1° aprile – 30 settembre)

Dal martedì alla domenica: 10:00 – 13.00 (ultimo ingresso ore 12.30)

17.00 – 21.00(ultimo ingresso ore 12.30)

Biglietto di ingresso

Intero   € 5.00

Ridotto € 2,00

Museo card: € 6.00