La programmazione è uno strumento di razionalizzazione dell’attività amministrativa che si ricollega all’esigenza, propria di ogni attività che si proietti nel futuro, di elaborare un progetto, verificare la sua realizzabilità, determinare le risorse necessarie al suo perseguimento, fissandone tempi, modi e luoghi di utilizzazione. I piani o programmi relativi ai lavori ed alle opere pubbliche, intesi come costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro, manutenzione, completamento ed attività ad esse assimilabili (art. 2, comma 1, D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554), implicano la previsione e la volontà di realizzare un quadro organico di interventi nel quale ogni opera sia collegata funzionalmente alle altre, non configurando una mera giustapposizione delle medesime. Come noto, anche nel settore dei beni e delle attività culturali, la spesa in conto capitale per investimenti pubblici, è chiamata ad esercitare un ruolo determinante nella realizzazione dell’obiettivo primario di crescita strutturale dell’economia, in quanto capace di condizionare fattori essenziali di sviluppo di attività produttive sul territorio, di occupazione e formazione del capitale umano.
Tale impostazione è stata ribadita anche dall’art. 29 del D.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i., Codice dei beni culturali e del paesaggio, di seguito denominato Codice, che in quanto norma definitoria statuisce i contenuti dei diversi interventi conservativi articolandoli in tre differenti tipologie: prevenzione, manutenzione e restauro.
L’attività di programmazione, annuale e pluriennale, del Ministero, è intesa come uno strumento capace di conferire organicità ed unitarietà di indirizzi, sotto il profilo metodologico, agli interventi sull’intero territorio nazionale ed ha una funzione di primaria importanza, per quanto riguarda l’attività di tutela, di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
La DRMN Puglia, nell’ambito dei differenti circuiti finanziari di investimento pubblico, esercita la propria competenza in merito all’elaborazione del complesso programma ministeriale di interventi sui luoghi della cultura afferenti partecipando alle procedure di predisposizione e proposta ai fini dell’adozione e approvazione degli strumenti di programmazione dei Lavori pubblici emanati dal MIC.