17 luglio 2025 ore 18.00
Talos, un robot con l’anima?

Può un automa provare emozioni? Al Museo Nazionale Jatta un incontro riporta al centro dell’attenzione una delle figure più affascinanti della mitologia greca: Talos, il gigante di bronzo creato da Efesto per difendere l’isola di Creta.
Con il suo corpo metallico percorso da un’unica arteria, in cui scorre l’ichor – il fluido divino che dà la vita agli dèi – Talos è stato spesso letto come un robot ante litteram. Ma nel celebre cratere a volute della collezione Jatta (410–400 a.C.), attribuito al Pittore di Talos, un dettaglio mai studiato prima, sorprendente e commovente, riscrive la storia del gigante di Creta.
Un’eccezione assoluta nell’arte figurativa greca classica, che solleva interrogativi profondi: Talos era solo una macchina o qualcosa di più? Le fonti letterarie, come Simonide e Sofocle, usano per lui l’aggettivo empsychon – “animato”, “dotato di anima” – suggerendo una riflessione precoce, e sorprendentemente moderna, sull’identità, la coscienza e il dolore.
A indagare questa figura sospesa tra tecnologia e umanità è la dott.ssa Elvia Giudice, archeologa specialista in ceramografia greca, nonché professoressa associata presso l’Università di Catania, che ha presentato il suo studio in occasione del Congresso Internazionale di Archeologia Classica svoltosi a Philadelphia nel gennaio 2025. La conferenza, dal titolo “Talos il robot ‘empsychos’ nell’imagerie attica della seconda metà del V secolo a.C.”, ha proposto una lettura interdisciplinare del mito, intrecciando dati iconografici, fonti antiche e prospettive filosofiche.
L’incontro “Talos, un robot con l’anima”, programmato al Museo Nazionale Jatta il 17 luglio 2025 alle 18.00, è parte della rassegna “I Giovedì di Ricerca. Incontri tematici sull’Archeologia”, un ciclo per avvicinare il pubblico alle più recenti indagini scientifiche condotte sui reperti della collezione. E in questo caso, l’opera scelta ci restituisce molto più di un frammento del passato, parlandoci di un tema attualissimo: la soglia sottile tra macchina e sentimento, tra costruzione e coscienza, tra intelligenza emotiva e intelligenza artificiale, l’antico e il futuro.
Informazioni per il pubblico:
MUSEO NAZIONALE JATTA – RUVO DI PUGLIA
ORARI DI APERTURA
Martedì, mercoledì, domenica 8.30 – 13.45 (ultimo ingresso 13:00)
Giovedì, venerdì e sabato 8.30 – 19.45 (ultimo ingresso 19.00)
Anche l’ingresso alla mostra temporanea “RiScoperte. Luci e ombre del collezionismo”, allestita nel Grottone di Palazzo Jatta a Ruvo di Puglia, è incluso nel biglietto del Museo Nazionale Jatta senza costi aggiuntivi, con il seguente orario: martedì, mercoledì e domenica 8.30-13.45; sabato 8.30-19.45.
Intero € 6
Ridotto € 2
