“Ho una tesi”: Le nuove conoscenze archeologiche di Monte Sannace restituite alle comunità
Giovani studiosi e professori dell’Università di Bari sono chiamati a raccontare i risultati degli studi condotti su uno fra i più importanti siti preromani della Peucezia.
All’interno del consolidato rapporto che lega la Direzione regionale Musei nazionali Puglia e l’Università degli Studi di Bari, e che trova la sua manifestazione principale nelle annuali campagne di scavo in concessione ministeriale, si inserisce questo nuovo progetto di divulgazione.
Si chiama “Ho una tesi. Dallo studio alla condivisione” il ciclo di incontri che si terrà presso il Parco archeologico di Monte Sannace, pensato per rendere il dibattito archeologico un momento di confronto e un catalizzatore per lo sviluppo della locale comunità d’eredità. Il patrimonio archeologico di Monte Sannace, dopo essere stato portato in luce e studiato, rischierebbe di rimanere a disposizione di una ristretta cerchia di specialisti. Con un approccio diretto e accessibile, le nuove conoscenze sull’insediamento di Monte Sannace/Thuriae tornano così alle comunità locali, a chiudere una filiera culturale che rafforza l’intero territorio di riferimento.
Si comincia domani, sabato 12 aprile alle ore 10.00, con la presentazione dei seminari e una riflessione sui 20 anni della Convenzione di Faro, a cura del direttore del sito, il dott. Savino Gallo; a seguire, la professoressa Paola Palmentola affronterà il tema “I Peucezi, Monte Sannace. Un’introduzione”; chiuderà la mattinata, il dott. Matteo de Sio con “Economia tessile nella Puglia centrale: il caso di Monte Sannace”.
Sabato 10 maggio, alle 10:30, appuntamento con la dott.ssa Ginevra Coppola: “Tracce di ritualità funeraria: la Peucezia e Monte Sannace”;
sabato 24 maggio, ore 10.30 Virginia Stasi interverrà su “Il III secolo a.C. a Monte Sannace: l’archeologia racconta un grande cambiamento”.
Appuntamento di chiusura, sabato 7 maggio alle 10.00 con la professoressa Paola Palmentola che presenterà l’intervento “Tra due epoche: l’area produttiva sull’acropoli (III-II sec. a. C)”; a seguire, la dott.ssa Donatella Nuzzo presenterà i nuovi dati su “Monte Sannace nel Medioevo: il nuovo volto della città alla luce dei recenti scavi archeologici”.
«Un progetto che, immaginato e condiviso con l’Università di Bari, consente di valorizzare la storia millenaria di Monte Sannace, restituendo alla collettività le conoscenze acquisite, frutto di studi e ricerche – commenta il delegato alla Direzione regionale Musei nazionali Puglia, arch. Francesco Longobardi – Ringrazio il Direttore del parco archeologico di Monte Sannace per aver coinvolto ancora una volta l’Università di Bari in un percorso incentrato alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio culturale».