Ministero della Cultura

Direzione generale Musei

Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia

Direttore Generale Avocante
Prof. Massimo Osanna

Delegato alla direzione
Arch. Francesco Longobardi

Via Pier l’Eremita, 25/B, 70122 Bari
+39 0805285231

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Castello Svevo di Bari

Castello Svevo di Bari

Implementazione del sistema di accessibilità e fruizione del castello attraverso manutenzione straordinaria e messa in sicurezza degli ambienti destinati ai depositi e del sistema di connessione con i terrazzamenti del nucleo federiciano

L’ intervento mira al raggiungimento e l’ottimizzazione globale del sistema d’accessibilità, attraverso la soddisfazione dei bisogni conoscitivi, estetici e sociali del visitatore, completando l’opera di recupero e fruizione di ambienti mai aperti prima e contermini all’area della corte est del castello, attualmente oggetto di cantierizzazione finanziata con altre risorse. Nello specifico, gli aspetti di accessibilità fisica, culturale e sensoriale vengono così a realizzarsi:

-negli spazi esterni, attraverso un nuovo sistema di WAYFINDING FACILITATO con due tipologie di supporti, una a sviluppo verticale per una fruizione a distanza progressiva, e l’altro a leggio, per l’istallazione di mappe tattili;

– nel deposito del bastione S/E, sia attraverso le canoniche forme di restauro dei beni monumentali e l’acquisto di forniture necessarie alla protezione delle collezioni, sia con l’allestimento di una MATERIOTECA TATTILE che renda i reperti e i contenuti scientifici accessibili a visitatori di ogni età e di ogni formazione. I campioni di materiali, gli strumenti di lavoro e quanto altro necessario per raccontare “la materia” forniranno immediatamente un’idea dell’architettura castellare pugliese;

– nella sala del “forno”, attraverso sia il recupero “fisico” della spazialità con un sistema di nuove connessioni interno-interno (ascensore) con affaccio su un’area archeologica propria dell’ambiente, ed interno-esterno, di aggancio al nuovo sistema di passerelle già in via di realizzazione;che attraverso il recupero funzionale-simbolico del luogo ottenuto con l’istallazione di STAZIONI OLFATTIVE, utili a descrivere in maniera diretta (es. erogazione fragranza pane) l’uso del forno, mai visto dal grande pubblico, di cui rimangono parti significative. Inoltre, per superare l’assenza di spazi dedicati ai servizi educativi, si sono individuati ambienti adiacenti alla Sala forno e prospicienti il cortile est da destinarsi ad una didattica informale basata sull’approccio multisensoriale. Manipolazione e apprendimento attivo risulteranno garanti di un’esperienza di scoperta del patrimonio dell’architettura castellare della Puglia, efficace e stimolante per la crescita e il benessere delle persone.