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Bona Sforza – Duchessa di Bari, Regina di Polonia e Granduchessa di Lituania – Donna rinascimentale

Bona Sforza – Duchessa di Bari, Regina di Polonia e Granduchessa di Lituania – Donna rinascimentale

Si è svolta il 19 novembre u.s., presso il Museo nazionale – Palazzo dei Granduchi di Lituania a Vilnius, la conferenza della dott.ssa Mariastella Margozzi, direttore del Polo Museale della Puglia,  su Bona Sforza – Duchessa di Bari, Regina di Polonia e Granduchessa di Lituania – Donna rinascimentale

Nel 1517 Bona Sforza sposò per procura Sigismondo I il Vecchio (1506-1548), re di Polonia e Granduca di Lituania. Subito dopo il matrimonio lascio l’Italia e, dopo un viaggio di cinque mesi, nell’aprile del 1518 raggiunse Cracovia. All’epoca Bona aveva ventitré anni, era giovane e bella, di carattere forte, pronta a diventare una influente sovrana e a realizzare così il disegno intessuto dalla madre, Isabella d’Aragona, mediante la sua abile attività diplomatica.

Bona sarebbe rientrata a Bari solo nel 1556, ereditando il titolo di duchessa dalla madre, dopo circa quarant’anni trascorsi nell’Europa nord-orientale, così diversa dalla sua nativa Italia. Nel corso del suo lungo soggiorno all’estero Bona non fu solo  la consigliera del consorte Sigismondo il Vecchio, ma riuscì ad esercitare una profonda influenza sulle attività politiche, amministrative e culturali della regione, lasciando una profonda traccia dell’Italia nella vita culturale dei paesi da lei governati.

Nel corso della conferenza sono stati affrontati vari aspetti della vita e dell’attività di Bona Sforza, sovrana, figlia e madre: i legami con la dinastia aragonese di Napoli; la sua infanzia difficile sotto il dominio di Ludovico il Moro; gli anni successivi dell’adolescenza, trascorsi tra Napoli e Bari, dove si trasferì con la madre Isabella d’Aragona nel 1501; l’eccellente educazione impartitale dalla madre e le preoccupazioni di procurarle un matrimonio con una personalità influente in un’importante dinastia europea; il doloroso ritorno di Bona in Puglia, nel ducato di Bari, e il suo breve soggiorno nel castello della città.