Ministero della Cultura

Direzione generale Musei

Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia

Direttore Generale Avocante
Prof. Massimo Osanna

Delegato alla direzione
Arch. Francesco Longobardi

Via Pier l’Eremita, 25/B, 70122 Bari
+39 0805285231

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Parco Archeologico di Monte Sannace

Il Parco Archeologico di Monte Sannace custodisce uno fra i più importanti siti indigeni della Peucezia preromana. L’insediamento ha restituito evidenze riferibili ad un arco cronologico molto ampio che, a partire dall’età del Ferro, giunge fino all’età romana primo – imperiale.

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Cenni storici

La massima floridezza del sito è circoscrivibile ai secoli VI–III a.C. e in particolare alla fase ellenistica. Dalla seconda metà del IV secolo a.C. Monte Sannace si circonda di mura difensive che disegnano la suddivisione del centro in acropoli e abitato, posto nella pianura ad occidente. Alla valenza archeologica si aggiunge quella paesaggistica, dal momento che il parco offre ai visitatori la possibilità di immergersi appieno nel paesaggio della Murgia. Interessata sin dall’Ottocento da scavi abusivi e depredamenti, l’area è stata oggetto di un primo intervento di scavo nel 1929 a cura di Michele Gervasio. Le successive campagne di ricerca sono state condotte dalla Soprintendenza archeologica dal 1957 al 1961, sotto la direzione di Bianca Maria Scarfì, successivamente riprese a partire dal 1976 nell’area della città bassa e dal 1978 sull’Acropoli. Dal 1994 è presente nel sito l’Università di Bari “Aldo Moro” con il suo cantiere archeologico.

Photo Gallery

Dettaglio della decorazione dipinta sulle pareti interne della tomba a semicamera (T. 8): su fondo blu scuro, una serie di patere alternate a bucrani.

Grande tomba a semicamera (T. 8) di età ellenistica con pareti intonacate e dipinte, sull'acropoli di Monte Sannace.

Foto aerea di una porzione dell’acropoli, al centro del pianoro, con la sua complessa stratificazione, che ne rivela la molteplicità di funzioni dall’età arcaica all’epoca ellenistica.

Curiosità

Il percorso di visita prevede un itinerario principalmente archeologico e uno naturalistico. Nel primo caso viene offerta al visitatore la possibilità di osservare la configurazione topografica e le caratteristiche strutturali della città antica; nel secondo, di apprezzare le qualità naturalistico-ambientali del luogo nel suo complesso e di raggiungere punti di osservazione di particolare interesse paesaggistico. Entrambi i percorsi prendono avvio dalla Masseria Montanaro, situata presso l’ingresso principale del Parco, e si snodano tra pianura e collina, incrociandosi e, talvolta, sovrapponendosi. L’area della città antica destinata a Parco Archeologico è stata oggetto di numerosi interventi di restauro e valorizzazione che hanno portato, oltre che ad una migliore conoscenza dei resti monumentali visibili, all’estensione delle parti visitabili, alla realizzazione di idonei apparati didattici e di servizi per l’accoglienza del pubblico. Gli interventi di ricerca, restauro, valorizzazione e promozione sono tuttora in corso.

Info e Contatti

Strada Provinciale n°61 Gioia-Turi km.4,5
Telefono: +39 0803483052
Direttore: Savino Gallo
Email: drm-pug.parcomontesannace@cultura.gov.it

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