Museo Archeologico Nazionale di Canosa
Il Museo Archeologico Nazionale di Canosa è ospitato in un palazzo del XIX secolo, Palazzo Sinesi, sito nel centro cittadino, messo a disposizione dalla Fondazione Archeologica Canosina sin dal 1994. Canosa è tra i centri della Puglia più ricchi di testimonianze del passato. Occupata sin dall’età del Bronzo, diviene insieme ad Arpi, uno dei centri più importanti della Daunia.
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Cenni storici
La collezione esposta del Museo è composta da manufatti provenienti dai corredi di tombe arcaiche e ricchi ipogei ellenistici, che testimoniano usanze e mentalità della società canosina e l’elevata qualità dell’artigianato locale tra il VI ed il III secolo a.C. Nella prima sala dell’Ariete sono esposti vasi a decorazione geometrica dalle forme elaborate rinvenuti nelle tombe di Vico Pasubio e via Legnano (VI – V sec. a.C.). Il livello sociale dei defunti, pur in assenza di elementi particolarmente pregiati, è testimoniato dalla ripetizione dei vasi e dalla presenza di oggetti d’ornamento come il pendaglio di cintura a forma di ariete ed armi. Nella seconda sala dei crateri trovano posto alcuni corredi dall’Ipogeo di Vico san Martino (IV-II sec. a.C.) in cui compaiono accanto ai vasi della tradizione geometrica indigena daunia, i vasi apuli a figure rosse prodotti nelle colonie della Magna Grecia, e altri beni di prestigio quali armi e metalli. Le sale successive sono dedicate al ricco corredo dell’ipogeo Varrese, una delle più importanti tombe a camera di Canosa, appartenuta per varie generazioni ad una famiglia di spicco del ceto abbiente. Tra i materiali si segnalano, oltre ai vasi apuli a figure rosse caratterizzati da dimensioni monumentali, dalla ricchezza decorativa delle raffigurazioni e dall’impegno narrativo delle scene, la corazza anatomica in bronzo, un importante nucleo di vasi policromi e plastici detti canosini, caratterizzati da immagini dipinte a tempera con una vasta scelta di colori, tra cui predomina il rosa, e dalla presenza di elementi decorativi applicati.
Curiosità
Oggetto continuo di saccheggio, il patrimonio archeologico canosino arricchisce le collezioni dei grandi musei d’Italia e del mondo: dagli ori di Opaka esposti nel MarTA di Taranto, al vaso di Dario nel MANN di Napoli, dalle preziose ambre intagliate nel British Museum di Londra, alle statue in terracotta delle cosiddette “oranti” ora al Louvre a Parigi, al Getty Museum di Malibu, al Pushkin di Mosca per citare i più famosi. I vasi canosini sono esposti in tutto il mondo, ma soltanto a Palazzo Sinesi è possibile ammirare i corredi delle tombe arcaiche e dei ricchi ipogei ellenistici nella loro interezza e varietà.
Info e Contatti
Palazzo Sinesi - Via J. F. Kennedy 18 – Canosa di Puglia
Telefono: 0883664716
Direttore: Anita Rocco
Email: drm-pug.museocanosa@cultura.gov.it
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